Medhiartis “tutor” delle mobilità internazionali
“Coraggio, lasciare tutto indietro e andare
partire per ricominciare
non c’è niente di più vero
di un miraggio
e per quanta strada ancora c’è da fare
amerai il finale”…
Già. Ce ne vuole di coraggio per decidere di fare un’esperienza all’estero. La Scuola Centrale Formazione lo sa bene e dal 2014 promuove la progettazione di esperienze di mobilità internazionale in Italia per accogliere studenti e tirocinanti nel migliore dei modi. La missione è l’educazione integrale dei giovani. Al centro di questo modello organizzativo c’è la rete associativa di SCF. Gli enti soci che aderiscono sorgono a livello locale, con lo scopo di offrire una possibilità di crescita del territorio. Se ne rintracciano complessivamente 45 tra nord, centro e sud Italia, distribuiti in 11 regioni. La loro attività spazia dalla formazione professionale all’orientamento, dall’alfabetizzazione per stranieri alla mediazione linguistica e culturale, dal sostegno alla disabilità ai servizi per il lavoro. La SCF apre le porte all’accoglienza di studenti e tirocinanti provenienti da tutta Europa con “Mob2You”, di cui la prima edizione si è tenuta a Bologna il 5 e il 6 luglio, con lo scopo di sensibilizzare, condividere e diffondere le comuni pratiche legate, appunto, alla gestione dell’accoglienza.
Ovviamente, Medhiartis c’era. Dopo aver ospitato in sede uno studente spagnolo, è ben lieta di continuare a formare studenti in Erasmus nei servizi linguistici e nelle traduzioni: due divisioni cardine dell’agenzia che sfruttano le competenze e le abilità di parlanti madrelingua. L’internazionalizzazione porta in sé un’opportunità di arricchimento culturale, lavorativo e anche economico per l’ente che accoglie.
“Incarniamo tantissimi ruoli – afferma durante il convegno Irene Fontanelli che si occupa dell’accoglienza dei gruppi di studenti presso ESMOVIA a Valencia – . Siamo tutor, organizzatrici, psicologhe nei momenti di difficoltà, ‘zie’ acquisite, formatrici e professioniste. Il nostro lavoro è versatile e prevede di accompagnare i giovani durante tutto il percorso formativo. Siamo partecipi della loro crescita integrale: non solo professionale ma anche umana”.
di Sara Pileri,
Ufficio Stampa